Scambi Culturali

Uno scambio culturale è un’esperienza di vita all’estero, che attraverso la condivisione del vissuto quotidiano permette di conoscere una differente realtà culturale e sociale.

Dal punto di vista concreto uno scambio culturale permette di arricchire le proprie conoscenze, dà la possibilità di mettersi in gioco e dunque di verificare le proprie competenze linguistiche, implica un approccio e una relazione con persone di nazionalità e background personale diversi, serve a combattere pregiudizi e stereotipi negativi che spesso si hanno verso altre culture o semplicemente verso persone diverse dal proprio gruppo di amici.

Uno scambio è un importante momento di riflessione, di crescita personale e di conoscenza di sé stessi.

Cosa significa partecipare ad uno scambio?

A cura del prof. Francesco Filippetti

In famiglia: come funziona l’ospitalità?

Ogni ragazzo durante uno scambio viene ospitato da una famiglia e successivamente (in genere) ospita la persona dalla quale è stato accolto. Gli abbinamenti delle famiglie che prenderanno parte allo scambio, saranno organizzati dopo i primi contatti precedenti lo scambio stesso, contatti che avranno luogo per email, Whatsapp, etc. Il corretto atteggiamento prevede un equilibrato entusiasmo da parte di entrambe le famiglie ospitanti, in modo da rendere la nuova ‘realtà’ più accessibile al ragazzo ospitato. Alla famiglia che ospita non serve iscriversi ad un corso di inglese o assumere un cuoco o fare venire la nonna a cucinare tutti i giorni: i ragazzi trascorrono la stragrande maggioranza della giornata in visite ed attività di socializzazione e stanno poco a casa. Siate socievoli, garbati e continuate con fiducia la vostra routine quotidiana. In tutti questi anni a fronte di un numero altissimo di esperienze di questo tipo, la nostra scuola non ha mai avuto problemi, a parte le naturali occasionali incomprensioni tra ragazzi. Non è necessario che il ragazzo ospitato abbia una camera sua o un bagno personale: gli scambi culturali influenzano positivamente i ragazzi proprio perché viene chiesto loro di sapersi adattare ad una diversa realtà e calarsi completamente in essa, per poi maturare un’attitudine alla flessibilità, alla fiducia e alla disponibilità, qualità necessarie a chi dovrà in futuro viaggiare, soprattutto per lavoro.

Cosa si fa durante uno scambio?

Solitamente uno scambio prevede la frequenza della scuola ospitante e un certo numero di attività e di visite. Tuttavia il baricentro della attività stessa è di sicuro il percorso di miglioramento linguistico: uno scambio non è una gita: si vive come i propri partner stranieri e si fa pratica di lingua inserendosi in un contesto nuovo e stimolante: occorrono curiosità e interesse verso la nuova realtà. E’ importante evitare di assumere atteggiamenti di pregiudizio nei confronti delle diversità che quotidianamente si riveleranno. Essere diversi non presuppone che qualcuno sia migliore o peggiore, ma significa che esistono storie, condizioni ambientali, organizzazioni sociali e stili di vita di cui ciascun popolo è espressione. Affrontare tutto ciò, anche la nostalgia di casa, con ottimismo e spirito di avventura è lo strumento indispensabile per trarre il massimo da quest’esperienza e per divertirsi. E i ragazzi in genere vivono benissimo questo tipo di esperienza e si divertono. Tanto.